Centro dell'Essere

venerdì 31 maggio 2019



Le porte interiori
meditazioni quotidiane

31 maggio 

Inizia fin d'ora ad espandere la coscienza e a pensare sempre in termini di "abbondanza", perché solo così potranno venir soddisfatte tutte le tue necessità. Voglio che tu sappia che è una gioia per Me donarti il regno, poiché è da questo che deriva tutto il resto. Ecco perché devi cercarlo tu per primo; tutto il resto ti verrà dato in sovrappiù. Io sono a conoscenza di tutti i tuoi bisogni, e ciascuno di essi verrà meravigliosamente soddisfatto. Credici con tutto il cuore, non permettere mai ad alcun dubbio di assalirti per rovinare la meraviglia di tutto ciò.
Accetta la Mia parola, vivi secondo essa, e assisti al compimento di un miracolo dopo l'altro: il tempo dei miracoli non è certo finito. Se vivi una vita interamente dedicata a Me, sarai testimone di indicibili meraviglie, vedrai l'impossibile reso possibile, riconoscerai la Mia mano ovunque, e il tuo cuore traboccherà d'amore e gratitudine per tutto ciò che accadrà.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

giovedì 30 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

30 maggio 



Ti si può parlare di verità spirituali, ma solo vivendole, mettendole in pratica nella vita e dimostrandole esse diventano per te realtà, vivono, vibrano e hanno in te la loro essenza. Devi pensare con la tua testa, devi vivere e trovare da solo le soluzioni ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le risposte e le troverai, anche se ciò potrà richiedere del tempo. Può darsi che tu debba imparare a essere paziente e a servirMi, ma quando la tua fede sarà sufficientemente salda, troverai tutto ciò che cerchi. Impara a crescere e ad espanderti. Impara ad attingere alla fonte di ogni forza, di ogni sapere, della saggezza e della comprensione. Rivolgiti sempre a Me, il Signore Dio tuo, la divinità in te. Non ti abbandonerò mai, poiché oramai sai con certezza che IO SONO con te, sempre.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

mercoledì 29 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

29 maggio

Tu sei la scintilla di luce nella Mia mente. Sei la scintilla di luce nel Mio cuore. Quando sarai in grado di accettare questo, quando potrai considerarti come il microcosmo, smetterai di sminuirti e di pensar male di te stesso. Ti renderai conto di essere davvero fatto a Mia immagine e somiglianza, che siamo uno e che niente e nessuno potrà separarci. Se ti senti in qualche modo separato da Me, tu ne sei l'artefice, giacché io non Mi separo mai da te. Tu sei a livello individuale ciò che IO SONO a livello universale. Ti sorprende il fatto di dover rinascere per accettare questa verità? Così tante anime si sono smarrite e si sono separate da Me, al punto da collocarMi nei cieli, tanto in alto che è impossibile raggiungerMi. IO SONO in te, celato nelle tue profondità, e aspetto che tu Mi riconosca e Mi faccia emergere.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

martedì 28 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

28 maggio 



Prima di scalare un'alta montagna, collauderesti sicuramente tutto l'equipaggiamento per verificare che sia in buono stato e che la corda sia priva di difetti, visto che da ciò dipenderebbe la tua stessa vita. Sceglieresti una guida esperta, nella quale riporre la massima fiducia. Dovresti essere disposto a seguire le sue istruzioni e ad obbedire ai suoi ordini senza fare domande. La stessa cosa accade con questa vita spirituale: finché non impari la disciplina e l'obbedienza, finché non scegli di fare la Mia volontà e di ubbidire alla Mia voce, non puoi sperare di compiere il primo passo in questa esistenza avventurosa. Sarebbe pericoloso. Se ti senti incastrato, fai il punto della situazione e trova la causa dentro di te.
Che fai a proposito dell'autodisciplina? Sei già in grado di risponderti "no"? E a proposito dell'obbedienza? Sei pronto a seguire la Mia volontà, costi quel che costi?

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

lunedì 27 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

27 maggio 



Ogni anima sente di tanto in tanto la necessità di ritirarsi dal mondo per trovare quella pace che supera ogni intendimento. Ogni anima ha bisogno di stabilizzarsi, e ciò è possibile solo nella pace e nel silenzio. Una volta raggiunta la stabilità interiore, puoi andare ovunque e fare qualsiasi cosa senza che il caos e la confusione ti tocchino minimamente. E' come recarsi nella dimora segreta dell'Altissimo, è come trovare con Me l'unità che ti consente di proseguire anche quando ti senti stremato al punto da non riuscire a fare nemmeno un passo: sono questi passi compiuti nell'ignoto, nella fede, nella Mia forza, a fare meraviglie e a cambiare le vite. Sono questi passi a far sì che l'impossibile diventi possibile e a far discendere il Mio regno nel mondo, questo nuovo cielo e questa nuova terra magnifici. Procedi sempre verso questo obiettivo. Cambia, e fallo rapidamente, ogniqualvolta è necessario. IO SONO con te, sempre: attingi a Me!

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

domenica 26 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane
26 maggio

Fai discendere il Mio cielo sulla terra. Sta a te farlo attraverso il tuo modo di vivere e il tuo atteggiamento verso la vita. La vita è meravigliosa, ma devi aprire gli occhi e ammirarne la meraviglia e lo splendore. Devi essere disposto a vedere il lato buono della vita e a concentrarti su di esso, ignorando quello cattivo, negativo e distruttivo e sottraendogli così tutta la forza. Sei circondato dalle meraviglie e dalle bellezze della natura, eppure ti succede di trascorrere un giorno intero senza neanche notare l'ambiente circostante. Quante cose della vita ti perdi per il semplice fatto di escluderle dalla coscienza, rifiutandoti di elevarla allo stato che ti permetterebbe di diventare tutt'uno con la vita! Soffermati a guardare e ad ascoltare, in modo da non lasciarti sfuggire nulla e goderti ogni cosa. Rendi eternamente grazie per questo. Inizia questa giornata con l'intenzione di creare intorno a te un mondo migliore.
[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

sabato 25 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

25 maggio 



Puoi sinceramente affermare di amare gli esseri umani tuoi compagni, di interessarti a loro, di apprezzarli e di considerarli come la tua famiglia? O ti limiti a tollerarli e ritieni che l'avere a che fare con loro richieda un vero sforzo? Non puoi dire di amarMi se non ami i tuoi simili, poiché queste relazioni sono così strettamente intrecciate che è impossibile amare l'uno senza l'altro. Passi il tuo tempo a discriminare coloro che ami e coloro che senti che ti sarebbe veramente impossibile amare? In amore, non deve esistere alcuna discriminazione, giacché l'amore divino abbraccia tutti allo stesso modo. Esso vede ogni persona a Mia immagine e somiglianza, indipendentemente da colore, razza, sesso, fede o religione. Dovrai raggiungere il punto a partire dal quale potrai vedere e comprendere l'unità di ogni vita, conoscere il significato autentico della famiglia umana, e riconoscere in Me la fonte di tutto.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

venerdì 24 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

24 maggio


Esci dalla tana ed espandi la tua coscienza, convincendoti che non esistono limiti. Molte persone non riescono a guardare più in là del loro naso, non vanno oltre il gruppo o la comunità nei quali vivono. Sono così incatenate alle piccole cose meschine da non riuscire ad espandersi in alcun modo. In questi casi, si rendono necessari enormi cambiamenti, il più rapidamente possibile. Non ritenerti soddisfatto solo di ciò che sei in grado di capire, ma sii disposto ad andare oltre, ad avventurarti in acque profonde, a fare ciò che sembra apparentemente impossibile.
Solo in questo modo le tue capacità si estendono. Accetta di tenderle fino al loro punto di rottura, e ancora oltre! Vivi sull'orlo di qualcosa di completamente nuovo. Non temere il nuovo e l'ignoto, ma compi semplicemente un passo alla volta con fede e fiducia assolute, sapendo che ogni passo ti condurrà verso le meraviglie del nuovo cielo e della nuova terra.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

giovedì 23 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

23 maggio 



Qualsiasi cosa tu faccia, falla con amore. Falla in Mio onore e gloria, e non preoccuparti. Quando fai una cosa con l'atteggiamento giusto, essa non può che essere fatta in maniera perfetta, adotta quindi questo atteggiamento corretto per tutto ciò che fai. Tieni sempre a mente le parole: "il lavoro è l'amore diventato visibile"; lavorerai con gioia e soddisfazione e il lavoro non diventerà mai ingrato né sarà mai qualcosa che "deve essere fatto". Ti accorgerai di come cambieranno le cose per te e per tutte le anime che ti circondano, grazie al tuo giusto atteggiamento verso il lavoro. Se vuoi riuscire in ciò che fai, impara ad amarlo e occupatene nella maniera e con l'atteggiamento giusti. Spesso, si tratta di trasformare il tuo atteggiamento da negativo in positivo, cosa che può bastare ad elevare anche il compito più banale. Ogni anima si sente in armonia con un determinato lavoro; e tu, con quale ti senti in armonia? C'è qualcosa che ti piace fare? Allora, fallo!

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

mercoledì 22 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

22 maggio 


Se non permetti a un bambino piccolo di fare le cose da solo, nutrirsi, camminare, vestirsi, scrivere, disegnare, esprimersi, egli non si svilupperà mai, non diventerà mai autonomo, sarà incapace di camminare con le sue gambe e di prendere decisioni. Devi tenerti in disparte e lasciare che commetta i suoi errori, dandogli il tempo di assimilare ciò che apprende. Devi essere molto paziente, aspettare e stare a guardare, benché tu sia tentato di fare le cose al posto suo, per guadagnare tempo. Apri gli occhi e renditi conto che la vita è come una scuola, nella quale non si smette mai di imparare. Quante volte devo tenermi in disparte e, con molto amore, guardarti mentre armeggi e lotti con la vita, affinché tu possa imparare una lezione di vitale importanza, una lezione che, una volta appresa e assimilata, non si dimenticherà mai più! Ho un amore e una pazienza infiniti.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

martedì 21 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

21 maggio 



Non cercare mai di ostacolare il cammino degli altri. Tutte le anime devono trovare la loro via e raggiungere la meta a modo loro. Alcune possono farlo attraverso la meditazione, altre per mezzo della contemplazione, altre ancora tramite la preghiera, il lavoro, oppure attraverso il contatto con la gente. Lascia che ogni anima trovi e segua la propria strada. Non avventurarti in vie senza uscita, non vagabondare lungo viottoli e scorciatoie, sprecando così energie e tempo prezioso. Segui il cammino diritto e preciso. Non perdere di vista l'obiettivo: realizzare l'unità assoluta con Me, il Signore tuo Dio, la divinità in te. Non lasciarti mai scoraggiare dalla strada ardua e accidentata, ma continua e sappi che giungerai alla meta. Questa vita non è fatta per le anime pavide, che hanno paura di affrontare la realtà e di camminare dritte verso la luce. Sii forte e coraggioso. Metti la tua mano nella Mia, ed Io, se solo Me lo permetterai, guiderò ogni tuo passo.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

lunedì 20 maggio 2019




Le porte interiori
meditazioni quotidiane
20 maggio

Dove IO SONO, vi è libertà. Dove IO SONO, vi è pienezza di vita e gioia indicibile. Tutte le anime possono raggiungere questo stato di coscienza, se solo si soffermano in silenzio a cercare dentro di loro. IO SONO in te, smetti quindi di cercare al di fuori. Smetti di correre dietro alle chimere, e trova dentro di te ciò che stai cercando. A cosa ti serve conoscere tutti questi fatti solo in teoria? Perché non smettere di vivere in teoria ed iniziare a mettere in pratica tutto ciò che sai? Perché non cominciare fin d'ora a prendere piena coscienza della Mia realtà e della Mia divina presenza? Perché non invitarmi a condividere con te tutto ciò che sei, soffermandoti a camminare e a parlare con Me, ascoltando la Mia voce silente? Avvicinati, ancora di più. Senti questa unità assoluta, la meraviglia di essere in perfetta pace, perché conscio nel profondo di te stesso di essere uno con Me.
[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

domenica 19 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

19 maggio 

Lasciati il passato alle spalle e non perdere più tempo a soffermarti sugli errori e gli insuccessi che possono averti rovinato la giornata di ieri: è tutto finito. Rendi grazie per questo nuovo giorno, per questo giorno ancora intatto, puro e splendido: sta a te far sì che rimanga così. Sta a te affrontarlo con passo fermo, nella fede e nella fiducia assolute che sarà un giorno meraviglioso. Tutto andrà perfettamente a posto, tutto si svolgerà armoniosamente. Sarà una gioia e una delizia parlare con tutti coloro che incontrerai, e non un solo pensiero o idea negativa o spiacevole assalirà la tua coscienza.
Questo è un nuovo giorno, e va tutto bene, molto bene. Tutto è perfetto, e con il Mio costante aiuto e la Mia guida manterrai intatto questo stato di cose, pienamente conscio di Me e della Mia divina presenza e servendoMi nella calma e nella fiducia.

sabato 18 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

18 maggio 

Fai agli altri ciò che vorresti venisse fatto a te. Soffermati a pensare a questa legge e mettila in pratica nelle tue azioni. Così facendo, vedrai che ogni forma di egoismo e di preoccupazione per te stesso scomparirà, e il tuo amore per gli esseri umani tuoi compagni verrà al primo posto. Quando pensi e vivi per gli altri, scopri la vera libertà e la vera felicità. E' in questo elevato stato di coscienza che tutto può accadere, giacché la vita può scorrere liberamente, senza incontrare ostacoli. Rifiuta di vedere gli ostacoli: cerca di vedere solo le occasioni. Quando commetti un errore, ponivi rimedio e trai insegnamento da esso. Esiste una risposta ad ogni problema: cerca finché non l'avrai trovata. Non la cercherai mai invano, poiché se lo farai con impegno, la troverai sicuramente. Ma ricorda, non aspettarti mai che le cose ti giungano belle e pronte, se non reciti la tua parte e non fai ciò che va fatto. Io aiuto le anime che si impegnano.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

venerdì 17 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

17 maggio

Ogni cosa è parte del tutto, del quale anche tu sei parte. Quando te ne renderai pienamente conto e sarai in grado di accettarlo, non sperimenterai mai più la separazione. Non potrai mai più separarti da questa unità, poiché è proprio il fatto di vivere e di metterla in pratica che le conferisce vita, forza e realtà. Comincia fin d'ora a vivere e a mettere in pratica ciò che hai imparato, e non permettere che tali lezioni rimangano astratte e siano lettera morta dentro di te. Un seme non cresce finché non è stato piantato nel terreno e non gli viene garantito l'ambiente adatto, né un'anima si espande, cresce e riesce a esprimersi finché non si trova nell'ambiente giusto, circondata da amore e comprensione.
In tali condizioni, cominciano ad accadere certe cose, e i cambiamenti avvengono con grande rapidità. Il vecchio viene oscurato dalla luce dello splendido nuovo, e la crescita e l'espansione della coscienza possono realizzarsi senza alcun limite.
[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

giovedì 16 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

16 maggio 

Fai in modo che le parole che escono dalla tua bocca e le meditazioni del tuo cuore siano sempre degne di Me. E' meglio restare in silenzio, piuttosto che aprire la bocca e permettere che parole delle quali potresti pentirti escano dalle tue labbra. Parlare senza prima riflettere può causare dolore e sofferenze inutili; impara pertanto a controllare la tua lingua, e conta fino a dieci prima di aprir bocca. Basta un solo attimo per dire qualcosa di spiacevole, ma molto più tempo impiega la ferita a guarire. Se imparerai a fare ogni cosa per il Mio onore e la Mia gloria, non ti smarrirai. Se solo ti soffermerai e ti armerai di pazienza, vedrai la scintilla divina che brilla nel profondo di ognuno. Sarai allora in grado di stimolare tale scintilla, senza mai cercare di estinguerla con la critica, l'intolleranza e l'incomprensione. Ti renderai conto che ai Miei occhi tutte le anime sono eguali.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

mercoledì 15 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane


15 maggio 

Abbi fede in te stesso e nella tua capacità di fare con il Mio aiuto qualunque cosa. Allora, tutto ciò che intraprenderai nella vita giungerà a compimento nella perfezione autentica e con vera gioia. La vita esiste per essere vissuta pienamente, perché quindi attraversarla trascinandoti faticosamente, come se portassi un pesante fardello sulle spalle?
Anche se hai responsabilità gravose, non è necessario che tu te ne senta oppresso. Quando il tuo atteggiamento nei loro confronti è positivo, riesci ad amarle con tutto il cuore, sapendo che non devi assumertele da solo. Perché IO SONO qui e posso condividere con te ogni cosa: tu non sei mai solo. Prima realizzi questo, accettandolo come un dato di fatto, prima il tuo atteggiamento verso ciò che intraprendi cambierà, e tanto più rapidamente sarai in grado di adattarti alla situazione nella quale ti trovi e di gioire di tutto ciò che fai.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

martedì 14 maggio 2019



Le porte interiori
meditazioni quotidiane

14 maggio 



Se cerchi con cura, sicuramente troverai ciò che cerchi: essere tutt'uno con Me, Fonte di ogni vita. Ma la ricerca richiede tempo. Non si tratta di qualcosa che ti cadrà nel piatto se in te non vi è il desiderio profondo di conoscerMi, di conoscere la verità e di cercare fino a scoprire cosa davvero ciò significa per te. Questa profonda esperienza spirituale di conoscenza interiore è vissuta solo dalle anime che vogliono sapere; perciò, non sguazzare mai vagamente in mezzo a tali esperienze spirituali. Sta a te andare avanti e viverle dal di dentro. Com'è vuota e futile l'esistenza, fintantoché non inizi a viverla pienamente, a metterla alla prova per vedere se questa vita spirituale è concreta e vale la pena di essere vissuta! Inizia ora a fare qualcosa in tal senso.
Fai in modo che non esista la spiritualità da salotto. Lasciala vivere, vibrare ed essere visibile agli occhi di tutti. MostraMi che sei oggi all'inizio di una nuova vita.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

lunedì 13 maggio 2019


CONOSCERE IL WESAK

Ci sono sulla terra giorni speciali, giorni in cui la divinità si piega amorevole sui suoi figli e diffonde in modo particolare la Sua Benedizione, affinché ciascuno possa ricevere la sua parte di felicità. Uno di questi giorni è il Wesak, che si celebra ogni anno nel Plenilunio nella costellazione del Toro.

Nel 2019 il plenilunio nella costellazione del Toro cade il 18 maggio, alle ore 21.11, ora italiana.

Eccoci pronti anche quest'anno al grande appuntamento con una delle più grandi ricorrenze spirituali, uno di quei giorni sacri in cui è importante ritrovarci, il più numerosi possibile.

Il Wesak è un'invocazione di pace ed unificazione per il benessere di tutta l’umanità, senza barriere di religione o di razza, poiché la pace è un bene comune, non ha nessun colore politico; la pace è come la luce, l’aria, l’acqua; la pace è speranza di vita.

Dobbiamo essere presenti per invocare e diffondere quelle energie di pace, amore e buona volontà di cui abbiamo urgente bisogno.

Partecipare al Wesak significa collegarsi attraverso la meditazione per ricevere e ridistribuire la Grande Benedizione impartita all’Umanità dai Maestri. Significa attraversare in meditazione la porta dimensionale; in quei pochi, straordinari minuti, un immenso fiume di energia viene irradiato sui presenti. Sono Grandi Energie di Luce, Amore, Fratellanza, Solidarietà ed Unificazione che attraverso la meditazione si concretizzano ed espandono.

Non appartiene a nessuna religione o credo politico.

CONOSCERE IL WESAK.....

I giorni sacri....

Ci sono giorni particolari sulla Terra, giorni sacri in cui la divinità, sotto multiformi aspetti si piega ad incontrare i Suoi figli minori, le sue creature meno felici, intrappolate in corpi di carne, portando il conforto della Sua presenza. Quasi sempre si tratta di «feste mobili», collegare ai pleniluni e stranamente vicine fra loro.

Festa mobile è la Pasqua ebraica, il «Pesach», a ricordo della liberazione dalla schiavitù in Egitto. Festa mobile è il «Ramadan» islamico che festeggia la notte sacra in cui il Corano fu fatto discendere sulla Terra. Festa mobile è anche la Pasqua Cristiana di Resurrezione, collegata al plenilunio nella costellazione dell'Ariete. Festa mobile è il Wesak scopo di queste pagine.

È un momento fondamentale per il mondo buddista ma come vedremo, lo è per tutti i viventi.

A primavera, nella notte del plenilunio nella costellazione del Toro, il pianeta vive un grande evento che si verifica sui piani spirituali.

In questa «festa mobile» l'umanità ha la possibilità di ricevere la benedizione del Buddha che ritorna, quella del Cristo e dei Maestri di Saggezza che vegliano per guidarne l'evoluzione spirituale. Anche se si parlerà molto spesso del Buddha questo grande evento appartiene a tutti gli uomini della Terra, a qualunque razza ed a qualunque religione essi appartengano, poiché è l'umanità tutta che viene benedetta, nella sua totalità.

Tutti coloro che vi prendono parte, anche solo collegandosi col pensiero, con il desiderio di esserci, ricevono la propria parte di Luce; ma per potervi partecipare è necessario esserne informati. Questo è il motivo per cui queste pagine vengono scritte ed il perché da qualche anno in occidente si parla sempre più spesso del Wesak.

- La valle del Wesak -

Vediamo di chiarirne il significato per dar modo al maggior numero di persone possibile di avvicinarsi alla sua suggestione.

Dobbiamo spostarci nell'Himalaya, in una zona impervia fra la catena del Karakorum e quella del Kun Lun, alle pendici del monte Kailash, uno dei luoghi più sacri del pianeta.

Fortunatamente, proprio le asperità del percorso hanno tagliato fuori quest'area dai sentieri battuti dal trekking, questo le ha permesso di conservarsi intatta in tutta la sua sacralità.

In una delle sue valli, la cui ubicazione permane segreta agli occidentali, si celebra annualmente il rituale e molte migliaia di persone si mettono in cammino da tutto il continente indiano con mezzi di fortuna per parteciparvi.

È una valle chiusa a nord-est, da una grande roccia bianca, venata da un minerale luccicante. Un grande masso squadrato, dell'identico minerale, lungo circa 4 metri e largo 2, utilizzato da sempre come altare, ne delimita l'imboccatura. Questa è la valle in cui si svolge il Wesak, un luogo sacro a cui non si giunge mai per caso, ma soltanto quando si è pronti interiormente. Una valle sacra in uno dei luoghi più magnetici del pianeta.

- Il significato del Wesak -

Ma cos'è il Wesak e perché è così importante? È una festività orientale molto antica; appartiene alla tradizione buddista, ma il suo significato è molto vasto, non limitato ad una sola religione, poiché la sua grande Benedizione è destinata a tutta l'umanità.

Il suo significato occulto è in qualche modo simile a quello della Pasqua cristiana, del Pesach ebraico, del Ramadan, della festa della Luce Mazdea. Tutte queste religioni celebrano comunque il ritorno o l'avvento di una Grande Luce che aiuterà la crescita, l'evoluzione, la Liberazione degli esseri umani.

La Tradizione indiana narra che cinquecento anni prima di Cristo, il principe Gautama Siddharta raggiunse il massimo dell'illuminazione divenendo così un «Buddha», cioè un risvegliato.

Aveva trascorso la sua lunga vita nell'ascesi e nell'insegnamento degli ideali di pace, amore, compassione. Grazie al suo altissimo livello di evoluzione spirituale raggiunse la perfezione, liberandosi dalla necessità di tornare a incarnarsi ancora sulla Terra. Aveva percorso uno ad uno tutti i gradini della Conoscenza, per Lui non c'è più un traguardo da conquistare, tutte le mete sono state raggiunte, è divenuto la Perfezione incarnata, ora è un Maestro Perfetto, il suo compito sulla Terra è finito...

Il monaco e principe Gautama Siddharta, da qui in poi detto «il Buddha», muore nell'anno 483 avanti Cristo, nel mese di Wesak (maggio), nella notte del plenilunio. Immediatamente raggiunge la soglia del Nirvana, il Luogo della grande Liberazione, corrispondente più o meno al nostro Paradiso. Una volta varcata quella soglia, sarà libero dal doloroso ciclo della rinascita e della morte, si troverà immerso nella luce e nella beatitudine eterna. Gli sarebbe bastato fare un piccolo passo e di tutte le sue vite terrene non sarebbe rimasto neppure il più remoto ricordo.

- La Grande Rinuncia -

Una gioia eterna, perfetta ed incorruttibile si apriva dinanzi a Lui ma, mentre sta per varcare quella fatidica soglia, il Buddha si arresta, si volge all'indietro e guarda il genere umano sul pianeta che ha appena abbandonato...

Vede tutti gli esseri schiacciati dalla sofferenza, dalla fatica, dalle malattie, esposti alla violenza della natura e dei loro stessi simili, e il suo cuore compassionevole prova pietà Da ogni angolo della terra sale fino a lui il grido di dolore di tutte le creature, dai più piccolo batteri ai minerali nella fornace, all'erba calpestata e falciata. Gli giunge il grido degli animali frustati e macellati, degli uomini in lacrime...

Proprio Lui, il Maestro di Compassione non può andarsene e lasciarli così, il suo nobile cuore esita...

Su quella soglia di beatitudine il Buddha si ferma, non ha il coraggio di proseguire e così, dinanzi a tutti i grandi Esseri della Gerarchia pronti ad accoglierlo, formula il solenne giuramento: non entrerà nel Nirvana fino a quando non vi sarà entrato prima di lui l'ultimo degli esseri umani. Fino a quel momento il Buddha rimarrà in amorevole attesa. Ogni anno, nel momento esatto in cui si forma il plenilunio nella Costellazione del Toro, tornerà sulla Terra a portare la Sua benedizione, la sua mano tesa per aiutare ed incoraggiare l'evoluzione spirituale dell'umanità.

Questo è il senso della festa del Wesak, un rituale che da duemilacinquecento anni viene celebrata nel mondo buddista.

- I Pellegrini dell'Himalaya -

All'approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini s'incamminano verso questa valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da Ceylon, dal Tibet, dal Nepal, da luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono?

Sono guide spirituali, sono discepoli e Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alle più svariate correnti religiose, filosofiche o esoteriche. Sono Lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini.

Raggiunto il luogo, si collocano nella posizione che è consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente qual è il suo posto, senza prevaricazione né discussioni.

Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti, tutti i partecipanti sono ben consci dell'importanza della funzione unificatrice della cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come unica è la divinità. Qui non esistono barriere né pregiudizi di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l'evoluzione spirituale del Genere Umano.

Quando il momento del Plenilunio si avvicina, sull'altare di pietra viene posta una grande coppa di cristallo piena d'acqua. I pellegrini cantano e pregano nell'attesa del grande Evento che sta per verificarsi.

-L'arrivo dei Maestri -

Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia. Presenziano alla cerimonia nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il Buddha, sono i Grandi Esseri che nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli esseri umani ed ora, concluso il ciclo di incarnazioni sulla Terra guidano l'Umanità dai piani Superiori dell'esistenza.

Prendono posto attorno all'altare di pietra, nello spazio che è stato loro riservato e intonano canti rituali, accompagnati dalla moltitudine dei presenti.

Mentre il momento si avvicina, la moltitudine intona il canto della «OM», il suono primigenio attraverso cui avvenne la Creazione, l'ineffabile nome di Dio.

Accanto all'altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di Luce il Cristo, è venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra.

- L'apparizione del Buddha -

Al momento convenuto, sui presenti scende una grande quiete, tutti guardano verso il nord-est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha, risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano un potente mantra, usato per quest'occasione una sola volta all'anno.

Tutti i presenti sono in ginocchio, l'intensità del momento genera un'energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la Grande Invocazione.

Il Buddha sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia.

Durante la sua apparizione, lungo le valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha, rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti, poi lentamente com'è venuto, scompare.

I partecipanti rimangono ancora in profondo raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia altare. Qui riceveranno dalle mani dei Maestri un sorso d'acqua attinto dalla coppa di cristallo.

L'acqua, che a quelle quote è così limpida e pura, rappresenta la continuità dell'unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani. Fortemente magnetizzata dall'avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno.

- I pellegrini astrali -

Ma in quella valle segreta, ad assistere alla cerimonia, ci sono molti, molti più spettatori di quanto le apparenze lascino immaginare...

Una massa ancora più grande di individui giunge per altre vie a questa valle. Non vi arriveranno per i sentieri pietrosi battuti dal vento, non cammineranno faticosamente in salita, perché viaggeranno privi del corpo fisico. Indubbiamente, non è una cosa da tutti...

Si tratta di Iniziati a vari livelli che stanno portando avanti compiti speciali nel mondo degli uomini. Sono Maestri e Discepoli incarnati fisicamente in molti luoghi sulla Terra. Il silenzio e la riservatezza sono requisiti indispensabili affinché il loro lavoro proceda senza intralci. Troppo lontani per raggiungere l'Himalaya fisicamente o troppo coinvolti in un lavoro di massa al servizio della Gerarchia, vi presenziano con il corpo di luce, arrivando astralmente al momento giusto per seguire la cerimonia.

Soltanto i veri Iniziati sono in grado di attuare CONSAPEVOLMENTE questo tipo di «viaggio». Soltanto dopo la seconda Iniziazione conferita dalla Gerarchia avranno raggiunto un livello di conoscenza tale che permetta loro di abbandonare il corpo fisico di propria iniziativa, ogni qualvolta si renda necessario.

- I pellegrini del Sogno -

A questi «pellegrini di luce» vanno aggiunti altri milioni di esseri, sparsi su tutto il pianeta che parteciperanno INCONSAPEVOLMENTE al Wesak; costoro sono esseri simili a noi, uomini comuni che, a loro totale insaputa lavorano ispirati dalla Gerarchia in sintonia con il Grande Piano.

Verranno dolcemente prelevati durante il sonno o la meditazione e portati qui nei loro corpi sottili. Mentre il loro corpo fisico è addormentato, la loro parte spirituale vive una bellissima esperienza.

Quasi nessuno al proprio risveglio sarà in grado di ricordare ciò che ha visto. A volte, ma molto raramente, qualcuno ricorderà qualche sogno confuso, come di un viaggio, ma tutti loro utilizzeranno al meglio l'energia e la benedizione ricevuta, per svolgere correttamente il loro compito nella vita quotidiana.

Chi è giunto qui in sogno o in astrale, può in qualche misura considerarsi «privilegiato» perché, pur inconsapevole, è già un collaboratore dei Maestri.

- L'affiorare dei ricordi -

Forse, fra coloro che leggeranno queste righe, ce ne sono molti che hanno partecipato più volte a questo evento, ma non riescono a ricordarlo. Per loro forse, queste righe non giungono a caso, ma per aiutarli a riportare alla mente una scintilla di luce, per far riaffiorare una traccia, un ricordo vago su «qualcosa» che soltanto l'anima conosce.

Anche in questo caso non siamo noi a scegliere o a metterci in lista. Sono soltanto i Maestri che decidono chi condurvi, la loro scelta si basa su criteri che soltanto Loro conoscono.

Chi è portato in astrale in questa valle, ci è giunto perché era pronto a quel passo, perché i Maestri hanno ritenuto che il suo karma ed il suo compito lo richiedevano...

La memoria non è importante, la memoria fisica è soltanto un fatto fisico, il vero ricordo, quello indelebile, si fissa nell'anima ed affiorerà soltanto al momento opportuno.

Forse, leggendo queste righe alcune persone potranno provare una strana emozione, come una lieve vertigine...

Forse qualcuno sentirà destarsi una nota di comprensione, o una sorta di nostalgia. I più razionali (ma comunque predisposti all'incontro) si sentiranno attratti da una viva, inspiegabile curiosità, qualcosa che la mente, sarà pronta a camuffare con l'interesse accademico. Anche molti cosiddetti «atei» partecipano astralmente all'incontro dell'Himalaya, ma proprio perché non credono non riescono a capire l'avvenimento. Se mai riportassero un ricordo, lo scambierebbero per uno strano sogno. Se sono stati portati in quella valle è perché nell'arco della loro vita giungerà il momento in cui il motivo della loro partecipazione tornerà utile all'umanità.

Quando i Maestri si muovono o influenzano un individuo, lo fanno nell'interesse del gruppo e non del singolo. Un grande Piano si sta svolgendo e sono necessari collaboratori che operano in tutti i campi dello scibile, dalla politica all'arte alla religione...

- Un'occasione di crescita -

Nessuno può giungere qui se la sua evoluzione spirituale non lo permette; non si giunge alla valle del Wesak senza il consenso dei Maestri. Anche coloro che conoscono i rudimenti di qualche tecnica di Viaggio Astrale, non saranno in grado di arrivarci con la propria volontà. Nessuno può imboccare quella strada né sul piano fisico né su quello astrale se il suo cuore non è puro. In questa valle giungono soltanto coloro che stanno lavorando per servire amorevolmente il loro prossimo, senza aspettarsi alcuna ricompensa o riconoscimento.

Questa grande benedizione che viene impartita in uno dei luoghi più sacri del pianeta, è in effetti una grande occasione per tutta l'umanità, è la possibilità di ricevere un'iniziazione collettiva per fare un grande balzo sulla via dell'evoluzione spirituale.

Una grande energia luminosa viene liberata e resa disponibile, sono necessari uomini e donne che si offrano come canali liberi per raccoglierla e diffonderla sul Pianeta.

Al termine della celebrazione, i partecipanti torneranno alle loro città, alle loro case con forza rinnovata, con un grande impulso-aiuto per riprendere il compito che si sono scelti o che è stato loro affidato.

- Incontrarsi a metà strada -

Il Wesak è il momento supremo in cui si realizza il più intenso sforzo spirituale di tutto l'anno da parte della Gerarchia per accostarsi all'umanità, e contemporaneamente, è il momento in cui l'umanità raggiunge la sua massima possibilità di innalzarsi verso la Gerarchia dei Maestri.

Durante il Wesak è tutto un enorme tendersi di mani per raggiungersi e collaborare. La Gerarchia non può scendere più di tanto verso l'oscuro regno della Materia, e né l'umanità (intesa come massa) può elevarsi in gruppo più di tanto verso l'alto.

Questo momento segna profondamente la vibrazione dei presenti, è come se un sigillo di luce venisse impresso nella loro aura, un sigillo che li renderà ben visibili e riconoscibili da parte dei Maestri. Coloro che sono pronti a fare il passo successivo verranno innalzati e sorretti.

- Prepararsi a cambiare -

Nessuno torna «indenne» dal Wesak, perché nessuno ci è arrivato a caso. Tutti i presenti sono stati instradati a questo incontro attraverso una incredibile geometria di coincidenze, e chi non era pronto al cambiamento non ha trovato la strada, o non ha trovato il posteggio o ha sbagliato giorno...

Non a caso abbiamo parlato di «cambiamento» Anche le persone apparentemente meno coinvolte alla cerimonia, per il solo fatto di essere presenti nel luogo giusto nel momento giusto vedranno cambiare la loro vita. Il cambiamento potrà essere così lento da apparire impercettibile, eppure, nella profondità del loro cuore cominceranno a sentirsi sempre meno attratti dalle cose piccole e meschine, cominceranno a guardarsi attorno alla ricerca di ideali più importanti, di valori più stabili con cui rapportarsi.

Coloro che prendono parte alla cerimonia, sia i fortunati che raggiungono la valle dell'Himalaya che coloro che vi si collegano col pensiero e la meditazione da tutto il resto del mondo, tutti indistintamente vengono elevati spiritualmente al disopra della massa.

Attraverso ciascuno di loro, l'energia del Wesak fluisce fra il cielo e la terra; ogni uomo ed ogni donna presente diventa un canale e ridistribuisce a sua volta la potente energia di Luce che altrimenti rimarrebbe inutilizzata.

L'ENERGIA DI LUCE...

Una volta immessa sul pianeta, quest'energia viene resa immediatamente disponibile, smistata e convogliata verso quei luoghi e quelle situazioni in cui si rende necessaria.

Quest'energia può influire mento di una crisi economica può affrettare un cambiamento di tendenza, illuminare un dittatore, risvegliare cuori addormentati, intervenire per placare le forze della Natura scatenate, poiché anche la Natura è sensibile ai fermenti dei cuori umani...

Nessun umano potrà intervenire per manipolare o utilizzare queste grandi energie. È un compito che presuppone un livello di conoscenza che va ben oltre ai limiti di questo Pianeta...

Il lavoro di smistamento è riservato ai Grandi Esseri, i Maestri di Saggezza che custodiscono i Piani evolutivi del genere umano, che ne conoscono lo svolgimento futuro e ne pilotano l'evoluzione sia materiale che spirituale.

Quest'energia di Luce, saggiamente ridistribuita e amministrata, servirà a «sbarrare la porta dietro cui il male risiede» . Ritroveremo più avanti queste parole, nella «Grande Invocazione» una delle più potenti preghiere che i Maestri hanno dato all'umanità per facilitarne il cammino.

In ogni caso, perché i Maestri possano utilizzare quest'energia, è necessario che gli esseri umani si rendano disponibili, che diventino di loro iniziativa dei canali aperti. Ciascuno dovrebbe sentirsi responsabilizzato e portare il proprio contributo con la propria volontà.

- Collaborare all'evoluzione -

Devono essere gli uomini a collaborare, non esiste altra alternativa! I Maestri non possono forzare il nostro libero arbitrio e sanare di loro iniziativa i nostri problemi. I Maestri possono indicarci qual è la strada migliore da percorrere, ma non possono costringerci a percorrerla, la scelta è soltanto nostra. Per poterci aiutare hanno bisogno di essere aiutati. Questo è il motivo occulto per cui il Wesak, anche se a piccoli passi, è stato reso di pubblico domino e dovrà continuare ad espandersi sempre di più, con la sua funzione di benedicente unificazione.

Per questo motivo è importante una partecipazione di massa. Gli effetti spirituali di questo avvenimento rimarranno attivi per i mesi successivi, giungendo a modificare il modo di sentire e pensare dei partecipanti, aiutandoli nella crescita spirituale.

- La Buona Volontà -

Stranamente, anche le persone spinte al Wesak da semplice curiosità o con forte senso critico ricevono la loro parte di serenità e benessere.

Qualcosa di indefinibile che si sprigiona nel contesto della cerimonia li impressiona comunque positivamente; se il loro impegno non è duraturo, la spinta positiva si esaurirà in breve tempo, lasciandoli esattamente com'erano. La loro presenza è comunque stata il frutto di una lunga serie di coincidenze, un motivo occulto ci sarà certamente...

Anche una piccola dose di buona volontà, di amorevole senso di collaborazione verrà esaltata e potenziata, tutti sono chiamati a lavorare per il Grande Piano. I Maestri osservano tutti gli esseri umani, alla ricerca di collaboratori che permettano loro di migliorare la vita sul pianeta.

L'umanità deve superare gli ostacoli dovuti all'indifferenza, all'egoismo, della crudeltà; è assolutamente necessario che vengano instaurati «giusti e retti rapporti fra i popoli» per usare le stesse parole del Maestro Tibetano, ma la scelta dipende esclusivamente da noi. I Maestri non possono compiere il lavoro che è di pertinenza umana. Essi si limitano ad indicarci qual è la strada migliore per crescere, ma non possono costringerci con la forza a percorrerla...

I Maestri hanno raggiunto la Perfezione, ora tocca a ciascuno di noi crescere, evolversi ed aiutare la crescita e l'evoluzione dei nostri fratelli che ancora dormono il sonno dell'ignavia. Il Wesak è un grande momento di crescita. È il momento in cui tutta la Grande Gerarchia, quella che il cristianesimo definisce la «comunione dei Santi» si rende disponibile, porta la sua benedizione, la sua spinta, il suo incoraggiamento ai fragili fratelli incarnati in corpi umani.

- L'Età dell'Acquario -

Il Wesak è una grande possibilità offerta agli uomini, ma è necessario parteciparvi con grande consapevolezza, perché i tempi sono cambiati. Fino a pochi anni fa veniva celebrato in occidente all'interno di piccoli gruppi di ricerca spirituale, soprattutto di estrazione teosofica. La cerimonia, era appannaggio esclusivo di quei pochi che avevano la conoscenza sufficiente per presenziarvi, il grande pubblico ne era dunque tagliato fuori.

Ai nostri giorni molte cose sono cambiate, L'Età dell'Acquario iniziata nel 1975 ha portato una ventata nuova nel mondo della divulgazione esoterica. Gran parte dell'umanità è ormai pronta ad apprendere cose che finora non potevano essere rese note; con l'avvento della Nuova Era nessuno può sfuggire ai grandi cambiamenti che sono ormai in atto.

La nota dominante del Wesak è cambiata, anche se la valle dell'Himalaya continuerà a rimanere segreta, è giunto il momento che la cerimonia diventi di pubblico dominio, che masse sempre più grandi ne comprendano l'importanza e vi partecipino attivamente, nell'interesse stesso del Pianeta. Da qualunque parte del mondo ci si può collegare mentalmente attraverso la meditazione. Chi decide prendere parte alle cerimonie che si svolgono in Occidente, lo fa perché ha ricevuto nella profondità della sua anima un segnale particolare, gli si sta presentando una grossa occasione di crescita, è libero di coglierla al volo, di utilizzarla o lasciarla decadere.

- Il nostro compito è qui -

Non è necessario abbandonare i luoghi in cui ciascuno di noi abita, vive e lavora, non viene richiesto a nessuno di scalare montagne lontane e inaccessibili, poiché il nostro compito è «Qui e Ora» esattamente nel luogo in cui ci troviamo.

Si può prendere parte alla cerimonia attraverso la meditazione che viene organizzata nella data giusta, il più possibile vicina al momento del plenilunio nella costellazione del Toro, a ricordo della Grande Promessa del Buddha. La data può variare di anno in anno, ma comunque non cadrà mai prima del 21 aprile e né dopo il 22 maggio. La ricorrenza appartiene come la Pasqua, alle cosiddette «feste mobili», legate alle lunazioni. Sarà necessario divulgare le informazioni relative a questa data, in modo che giungano all'orecchio del maggior numero possibile di persone e che queste possano fare per tempo la loro scelta.

Molto spesso, coloro che ricercano notizie, informazioni o spiegazioni sul Wesak, hanno già preso parte in astrale alla cerimonia dell'Himalaya anche se non lo ricordano consciamente, e la partecipazione fisica alla cerimonia che si svolge pubblicamente nei loro Paesi è la continuazione, la consacrazione di un impegno.

Non preoccupatevi eccessivamente di coloro che vi sembrano soltanto curiosi o perditempo, i Maestri hanno bisogno di molti collaboratori fra gli uomini, ed i compiti sono così tanti...

Nessuno giunge al Wesak per caso, ma perché è scattata in loro una scintilla «speciale». Anche se alcuni non capiranno tutto subito, un seme di luce sarà stato deposto nel loro animo e prima o poi darà i suoi frutti, anche se dovrà trascorrere molto tempo prima che ciò avvenga.

- Semplicità, umiltà, purezza di cuore -

Il Wesak porta un grande messaggio di pace ed unità, un messaggio semplice e sincero, non è una nuova religione poiché appartiene a tutta l'umanità di ogni fede razza e cultura.

Rappresenta il primo passo verso l'unificazione di tutte le Religioni, ma è necessario che sia reso comprensibile a tutti. È importante che si riesca a radunare un certo numero di persone, in qualche luogo accogliente in vari Paesi, e che queste vengano condotte con semplicità e dolcezza, a seguire le varie fasi della meditazione che viene proposta.

Inizialmente, il gruppo dovrà essere guidato da persone particolarmente preparate e ben consapevoli, in seguito, i vari gruppi acquisiranno una conoscenza sempre maggiore sull'importanza della funzione e saranno in grado di gestire da soli la cerimonia.

Vi sono alcuni requisiti indispensabili da parte di coloro che un giorno dovranno gestirlo: è richiesta una grande semplicità d'animo e di parola, grande amorevolezza e assolutamente, neppure la minima ombra di orgoglio, competizione o fanatismo.

Si deve avere ben chiaro in mente che siamo gli umili strumenti dei Maestri, che siamo servitori dell'umanità, che stiamo svolgendo un servizio. Nel corso della celebrazione tutti i partecipanti diventano strumenti di una Forza molto grande che li attraversa e si ramifica sulla Terra. Perché quest'energia arrivi e di distribuisca è necessario l'impegno amorevole e consapevole di uomini e donne di buona volontà. I Maestri lasciati soli, senza la nostra collaborazione, non possono fare nulla per aiutarci, e l'energia di benedizione rimane inutilizzata...

Le porte interiori
meditazioni quotidiane

13 maggio 



Smetti di modellarti secondo gli altri e soffermati a cercare in te stesso e a scoprire quanto ho bisogno di te e come perfettamente ti inserisci nel disegno globale. Non sentirti mai come un pesce fuor d'acqua, oppure stonato e fuori tempo. Quando puoi essere te stesso, lo stress e la tensione si dissolvono, perché finalmente non ti sforzi di essere ciò che non sei. Infatti, non cerchi più di essere, ma "sei" semplicemente. Raggiungi in tal modo una perfetta pace interiore, che si riflette all'esterno. Da te si sprigionano pace, tranquillità e serenità. Ovunque tu vada, crei la giusta atmosfera. Sei una benedizione, un aiuto per tutte le anime che si trovano sulla tua strada; tu le elevi e generi pace e armonia nel mondo intorno a te.
Lascia ora che la Mia pace e il Mio amore ti colmino e ti avvolgono. Innalza il tuo cuore e rendi eternamente grazie, perché IO ti rivelo il cammino.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

domenica 12 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

12 maggio

Non potete conoscerMi, camminare lungo il Mio sentiero e fare la Mia volontà se non Mi amate; e non potete amarMi se non vi amate gli uni gli altri. Molte anime parlano del loro amore per Me, eppure non sanno cosa significa amare se stesse e gli esseri umani loro compagni. La chiave di tutto è sempre l'amore, ed è questa la lezione più importante da imparare. Devi imparare ad amare ciò che fai, amare le anime con le quali vivi, amare ciò che ti circonda, amare il luogo in cui vivi, amare la stessa aria che respiri, la terra su cui cammini. Ama tutto ciò su cui si posa il tuo sguardo. Non basta apprezzare ogni cosa: devi amarla ed amarla con tutto il cuore. E' bene fare ogni tanto il punto su te stesso e vedere quanto amore è presente in te: esamina la tua vita di tutti i giorni e guarda quanto amore tu metti in tutto ciò che fai, dici e pensi.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]

sabato 11 maggio 2019


Le porte interiori
meditazioni quotidiane

11 maggio 



IO SONO la Fonte di ogni cosa. IO SONO la Fonte delle tue abbondanti provviste. Pensa in termini di abbondanza e di prosperità. Non pensare nemmeno per un istante in termini di scarsità o di povertà. Quando pensi in termini di limitazione, crei la limitazione e la attiri su di te. Prima ancora di rendertene conto, ti accorgerai di aver arrestato il libero flusso delle Mie illimitate risorse. La prossima volta che soffrirai per la mancanza di qualcosa, non incolpare le circostanze, le tue condizioni di vita o la tua situazione, ma soffermati a guardare dentro di te per scoprire la causa dell'interruzione. E' forse il timore che venga a mancarti qualcosa? Il timore può causare un blocco più in fretta di ogni altra cosa. Scarica su di Me paure e preoccupazioni e lascia che sia Io a sostenerti. Lascia che ti riempia di energia e di forza, di fede e di convinzione.
Una volta che i tuoi valori spirituali saranno giusti, vedrai che il resto della vita andrà a posto in un'autentica perfezione.

[da: "Eileen Caddy - Le porte interiori - Amrita]