Messaggio natalizio di Paramhansa Yogananda
(tratto da il Divino Romanzo)
Buon Natale a tutti. Vi auguro il Natale più bello della vostra vita,
e so che nel vostro cuore anche voi mi inviate lo stesso amorevole
augurio. Oggi concentriamoci soprattutto sul Cristo e sul suo amore.
Nel Cristo coesistono due nature: il Cristo uomo e il Cristo Spirito
nell'uomo. È molto più importante adorare il Cristo nello Spirito che
celebrare la sua nascita sul piano sociale. Cristo deve nascere in noi
come Spirito. Deve nascere nuovamente nella nostra coscienza: questa è la 'seconda venuta' del Cristo. Offendiamo il Cristo se celebriamo la sua nascita soltanto con feste e regali. Questo aspetto dei festeggiamenti è giusto, ma la mancanza di una profonda e sincera comunione con lo Spirito del Cristo nel periodo natalizio è una grave omissione nella pratica religiosa del cristiano.
Ecco perché ancora una volta vi ricordo di celebrare il Natale
spirituale il 24 dicembre, meditando per molte ore e poi, il 25,
festeggiatelo in compagnia dei vostri cari.
…Gesù ha detto: "La messe è abbondante, ma gli operai sono pochi". La grazia della presenza di Dio e di Cristo è a disposizione di chiunque farà lo sforzo di comunicare con loro nella profonda meditazione.
Dovunque siate, fate di tutto per celebrare prima il Natale
spirituale, e poi dedicatevi ai festeggiamenti tradizionali. Dovete
sempre osservare queste due ricorrenze, e vedrete allora quale grande risveglio spirituale si determinerà in voi.
Se nel periodo natalizio farete di tutto per comunicare con Dio, con Cristo e i grandi maestri, vi preparerete a vivere nel modo giusto l'anno che sta per iniziare. E questo è un modo meraviglioso per cominciare l'anno nuovo.
Ogni giorno dovete fare uno sforzo spirituale maggiore, perché soltanto voi potete liberare voi stessi. Nessun altro può farlo al vostro posto.
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